I Santi

Tra i diversi temi affrontati dai mosaici della basilica, un’importanza particolare rivestono i cicli dei Santi.
Oltre l’evangelista San Marco, i mosaici celebrano altri santi che possono essere così schematizzati :

– Gli Apostoli e gli Evangelisti;
– I Padri della Chiesa orientale e occidentale;
– Alcuni Santi maggiori (San Pietro, San Giovanni Evangelista, San Giovanni Battista, Sant’Isidoro, San Clemente);
– Alcuni Santi protettori dello stato.

Apostoli ed Evangelisti

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Gli Apostoli, come gli Evangelisti, appaiono in diversi cicli musivi.
Contornano il portale maggiore in atrio, entro nicchie di diverse dimensioni, ai lati della Vergine con il Bambino, otto apostoli nel registro superiore (San Pietro, San Giacomo, San Simone, San Filippo, San Paolo, Sant’Andrea, San Tommaso e San Bartolomeo) e quattro evangelisti nel registro inferiore (San Matteo, San Marco, San Luca e San Giovanni). Gli stessi evangelisti sono ripetuti in atrio nei pennacchi del vicino “pozzo”, in una esecuzione rinascimentale.
Gli Evangelisti, ancora, oltre che sui pennacchi delle cupole dei Profeti e dell’Ascensione, e del cupolino di Mosè in atrio, compaiono sul sottarco tra Antibattistero e Battistero.
Gli Apostoli trovano la loro posizione privilegiata lungo la navata centrale nelle cupole dell’Ascensione e della Pentecoste e nelle volte sud e nord di quest’ultima con le raffigurazioni dei loro martìri. Il gruppo appare in speciale rilievo anche nella cupola sopra il fonte battesimale nel Battistero, raffigurante Cristo che invia gli apostoli a battezzare le genti.

I Padri della Chiesa orientale e occidentale

I mosaici antichi delle volte delle cantorie accostano due Padri della Chiesa orientale, San Giovanni Grisostomo e San Gregorio di Nazianzo (sud) a due della Chiesa occidentale, Sant’Ambrogio e Sant’Agostino (nord). Ancora i Padri della Chiesa orientale vengono raffigurati nel Battistero, sui pennacchi della cupola sopra il fonte battesimale: Sant’Anastasio, San Giovanni Grisostomo, San Gregorio di Nazianzo e San Basilio e i Padri della Chiesa occidentale nei pennacchi della cupola sopra l’altare: Sant’Ambrogio, San Gregorio, Sant’Agostino e San Gerolamo. Questi ultimi sono presenti ancora nei pennacchi della cupola di San Giovanni.

I santi maggiori

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Il Battistero – San Giovanni Battista

La figura di San Giovanni Battista occupa i mosaici del Battistero dove vengono raffigurati tutti gli episodi riguardanti la vita del Santo: dall’annuncio dell’angelo al padre Zaccaria, al battesimo di Cristo, alla decollazione del Santo per finire con la sua sepoltura.

Cupola di san Giovanni evangelista

Le Storie della vita di San Giovanni Evangelista, secondo il racconto dei vangeli apocrifi, vengono raffigurate nella cupola nord a lui dedicata.

Cappelle di San Clemente e di San Pietro

A maestranze greche attive nell’arco altoadriatico nella prima metà del XII secolo vanno ascritte le storie di San Pietro e di San Clemente che si sviluppano sulle due omonime cappelle ai lati del presbiterio e affiancano il racconto della vita di San Marco e l’arrivo delle sue spoglie a Venezia. Nella cappella di San Clemente è in evidenza dal catino la grande figura del santo, mentre le sue storie si sviluppano sulla parte inferiore della parete nord. La presenza delle storie di San Clemente papa va forse riferita all’importanza del culto del santo, collegato già in Alessandria a quello di San Marco a cui era devota la gente di mare.
La decorazione della cappella di San Pietro riguarda il catino absidale con l’immagine del santo e la parete nord con gli episodi della carcerazione e della liberazione dal carcere di San Pietro.
La presenza di San Pietro e di San Clemente accanto a San Marco, realizza, ricostruendola in Venezia, la struttura storica della Chiesa alessandrina.

I santi protettori dello stato

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San Leonardo

I santi Leonardo, Biagio, Clemente e Nicola potrebbero essere definiti “politici” per il ruolo che assumono nei confronti del Doge, della Signoria e della città.
Leonardo di Limoges, re santo, indica una via di governo basata sulla santità dei comportamenti nei confronti dei sudditi. Nicola, il santo del mare, lega Venezia ai territori dell’Adriatico e dell’Egeo dov’egli è diffusamente venerato. Clemente, il terzo papa, indica l’attenzione e il rispetto che la Signoria di Venezia ha nei confronti del papato. Inoltre il santo ha predicato ad Alessandria, invitato dall’Apostolo Pietro. Biagio fa parte dei santi venerati nei territori con i quali la Repubblica Serenissima intrattiene rapporti continui.
Sui pennacchi della cupola di San Leonardo vengono raffigurate le sante gradesi: Eufemia, Dorotea, Tecla ed Erasma.
Venezia, oltre che di quella alessandrina, si considera erede della Chiesa aquileio-gradese, in un connubio ideale di Oriente e Occidente.