Scultura

Non esiste forse edificio ricco quanto San Marco di sculture di natura, epoca e provenienza tanto diverse. La plastica figurativa delle cattedrali francesi del XII e del XIII secolo è senz’altro ancor più ricca, ma per lo più si tratta di opere realizzate nel luogo per cui sono state pensate e a cui sono destinate oppure sopravvissute ad un edificio preesistente.

A San Marco questo caso si verifica solo per una parte, sia pure significativa, delle sculture. Il resto è stato raccolto altrove, e poi collocato all’interno o all’esterno della chiesa e costretto a fondersi in un insieme che costituisce un curioso miscuglio di trofei, di elementi ornamentali già provvisti di significato, integrati successivamente a nuovi mosaici e sculture in una simbiosi decorativa molto affascinante dal punto di vista programmatico.
Il risultato è un pittoresco complesso unitario, anche se naturalmente più che di un’unita logica e strutturale si tratta di un’unita avvertibile con i sensi e con la fantasia