COMUNICATO STAMPA DELLA PROCURATORIA DI SAN MARCO 11/11/2018

COMUNICATO STAMPA

Valutazione, riparazione, prevenzione. Risorse necessarie per la Basilica di San Marco.

Dopo l’eccezionale marea del 29 ottobre, si sono succedute nei giorni seguenti altre invasioni mareali della Basilica di San Marco: anche se meno estese, esse sono comunque dannose sia per i marmi che per le murature in mattoni, a motivo dei processi ciclici di dissoluzione dei sali e successive cristallizzazioni, che comportano nocive azioni fisico-meccaniche, con perdita di coesione dei materiali. L’evento del 29 ottobre, eccezionale per durata e livello della marea, ha certamente sospinto la risalita capillare dell’acqua salata a livelli più alti nelle murature, ha bagnato strutture raramente raggiunte, ha provocato un ulteriore allargamento delle vie attraverso le quali avvengono le infiltrazioni di acqua ed umidità nelle strutture murarie, rendendole più esposte ad eventuali successivi eventi.

La Procuratoria di San Marco, ente gestore della Basilica, nominata dal Ministro dell’Interno della Repubblica Italiana secondo i trattati tra Stato e Chiesa cattolica, in stretto contatto con la Sovrintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e laguna, ha provveduto celermente alle misure di messa in sicurezza (per quanto possibile) ed ha avviato un percorso atto a valutare gli interventi più urgenti e necessari.

Essi sono raggruppabili in tre categorie: 1) conoscere con maggiore precisione l’entità dei danni subiti e l’evoluzione dei processi che causano degrado ; 2) porre rimedio ai danni subiti, nella misura massima e nel tempo minimo possibile; 3) attuare misure preventive atte ad impedire il verificarsi di fatti analoghi o comunque di abbatterne le conseguenze.  Infatti, a fronte dei gravi eventi accaduti ed a motivo del loro possibile ripresentarsi, bisogna considerare l’intero ‘ ciclo del rischio ’, poiché l’agire su solo una componente risulterebbe poco efficace nel medio-lungo termine.

Le nostre valutazioni portano a stimare in circa 2,7 milioni di Euro la somma necessaria per avviare il primo gruppo di interventi più urgenti. Di essi, la Procuratoria è già pronta a spendere (ha in realtà già cominciato a farlo), circa 700.000 €, mentre per i restanti 2 milioni di Euro la Procuratoria di San Marco chiede uno specifico intervento del Governo Italiano. Una dettagliata relazione verrà presto posta nelle mani della Sovrintendente e diffusa alle Autorità competenti.

Riteniamo infatti che lo Stato, che aveva promesso la protezione di San Marco e dell’intera città di Venezia dalle invasioni mareali, debba farsi carico di un tale urgente finanziamento, a salvaguardia del patrimonio universale di Venezia, che la legge italiana dichiara “problema di preminente interesse nazionale”.

Inoltre, senza che questo possa sostituire il finanziamento statale richiesto, ma possa in caso accompagnarlo ed estenderne l’efficacia, la Procuratoria di San Marco ha sollecitato, con una lettera già inviata alle Autorità governative ed ai Presidenti di Senato e Camera, l’estensione alla Basilica di San Marco delle misure di detrazione fiscale delle somme donate per il restauro di beni culturali di proprietà pubblica, denominate “Art Bonus”. La sollecitazione si riferisce anche alle altre strutture di grande valore storico artistico di proprietà di Enti religiosi, colpite dagli eventi metereologici eccezionalmente intensi delle ultime settimane.

Bisogna tenere presente che la Procuratoria è già impegnata in ampi e continui lavori di manutenzione che riguardano l’intero complesso monumentale, i quali non possono venire interrotti.

Desideriamo infine precisare che i lavori previsti di tipo preventivo, indirizzati a migliorare la resilienza dell’edificio Basilica, sono coerenti con il dichiarato stato di avanzamento degli interventi a carico dello Stato per la protezione dell’insula di San Marco e dell’intera città. Ne abbiamo già sollecitato, insieme ad altre autorevoli voci, la loro più rapida attuazione. Qualora, malauguratamente, tale quadro di protezione non fosse presto garantito, si renderanno necessari interventi ulteriori, che la Procuratoria di San Marco non mancherà di segnalare, al fine di soddisfare all’esigenza prima, suprema ed irrinunciabile della salvaguardia del tesoro che ci è stato dato in consegna dalle precedenti generazioni.

Venezia, 10 Novembre 2018

 

Carlo Alberto Tesserin, Primo Procuratore di S. Marco

Pierpaolo Campostrini, Procuratore di S. Marco con delega ai Servizi tecnici

Mario Piana, Proto di S. Marco